La mia concezione di Creatività Artistica e quindi, musicale

/di Mag

Ogni nostra Idea nel campo artistico resta del tutto fittizia, irreale, ossia è figlia delle nostre sensazioni  ed ogni impressione, come fatto soggettivo, per la verità, resta intrasmissibile.

Un’eccezione: la letteratura,  che la ritengo essere, da questo discorso, un caso singolare  a parte,  perché permette di addentrarsi con maggior acume nel pensiero umano e proprio nel dirsi ed esplicarsi, riesce a veicolare meglio fra le persone le proprie idee, inoltre, attraverso l’immaginazione, (sia di chi crea che di chi fruisce) essa è in grado (nel senso che possiede le capacità)  di rendere, il più delle volte,  il fatto apparentemente  più vero e, quindi, veritiero ed appassionante, di quanto non lo sia stata la realtà intervenuta.

In verità l’ Arte in genere ci deve liberare dai nostri limiti di essere, ossia ci deve permettere di penetrare oltre l’evidente, farci passare oltre il tattile, il visivo, oltre il regno dei cinque sensi,  deve permetterci di navigare oltre,  di valicare…

L’ Arte non deve solo od unicamente deliziare, allettare, ricreare… l’ Arte deve suscitare :  un pensiero, un’immagine, un dramma, un sorriso, una domanda, uno stupore, un gesto di rabbia, una commozione,  astrarre, assonnare, incuriosire, al limite anche annoiare …. Insomma deve estrinsecare un sentimento, un concetto, una problematica  o per meglio dire la vera Arte porta con sé un dono extra-sensoriale  deve permettere un ultra-sentire.

L’ Arte è un’Energia viva e mutante  che non si può inscatolare, non la si può contenere, non la si può legare a sé in maniera immota e finita e quindi, di fatto, l’ Arte non si può possedere, si possono invece  certamente possedere delle tecniche, acquisire delle conoscenze e fare  nuove esperienze… ma l’essenza dell’ Arte, la sua Anima, il suo Pensiero, no.
Chi pensa di possederla ha già perso.

L’ Artista deve restare coraggioso e libero, il suo creare deve ignorare l’idea della conservazione,  delle regole e del possesso perché è solo così che potrà sublimare i limiti che sottendono la realtà ed avventurarsi  ardito nel cuore della Creazione.

2 febbraio 2015