PROSE, POESIE E SKETCH
La parola magica
/di Mag
La mia parola è una treccia ricamata
scorre il Nero su questo Bianco,
la senti forte
e dentro te vuol precipitare
una mano la trascrive
mentre l’altra s’apre
e in volo la raccoglie
ne edifica le sue sponde,
le sue torri illuminate
e le merci sono tante,
tutte splendide
e alla “bel- e- meglio” restano lì,
pronte,
ammucchiate :
ecco un ‘Acca, prima però c’era la Emme, una T e poi dopo l’ A …
o invece era una Erre ?
E’ una danza senza ruote,
non c’è più un volto,
non ci sono mani
una fila di formiche,
ogni animale sulla terra
e poi cerchi paralleli
e triangoli scaleni
é la rima che comanda
é una musica equestre ?
Sì, è una marcia …..
che diventa sempre più insistente,
paralizzante
io lo so ma non ci posso fare niente !
Vuole strappare via ogni mio potere
io indietreggio e poi la scaccio
alzo un piede
ma lei riprende
non conosco la sua cifra,
il suo numero è onnipresente
il respiro è animale
é l’Aida che irrompe con la sua “marcia trionfale” !
Elefanti, condottieri,
concubine, soldati sconfitti
e sconfinati cammellieri.
Schiavo è il re
e la principessa innamorata è silente
ma non ci sono più scusanti
ogni parola racchiude un suono
che trattiene già tutto del suo immenso
tra la terra e il cielo vive il suo regno
e il suo incanto
è nel tuo grembo
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