PROSE, POESIE E SKETCH
“Preludio n. 1“ di George Gershwin
di mag
mezzanotte 8 agosto 2017 prima …poi
Gershwin ? Chi è costui ? che con due mani raccoglie settantasette note ?!?!!
Ma poi nella notte qualcuno si rincorre strillando scherzando sulla strada e qualcun altro placido annaffia il proprio giardino,
tremano i fogli scritti e ripiegati alla rinfusa sul coperchio, sospinti dal fiato caldo di un piccolo ventilatore a stelo mentre i quadri alle pareti restano del tutto indifferenti al “chiaror di luna” ,
non so, forse è meglio che mi metta sulla porta a guardare il cielo ….
Passerà un giorno, una settimana, un lustro, un’eternità prima che io riesca a martellarle bene tutt’insieme, ma lui scrive scrive e poi sorride divertito dal frollio delle sue candide ali, ma per me, nessuna possibilità d’incontro, manco di ali, manco di leggerezza, manco di centimetri, manco di altezza, manco di perfezione , manco di …..
La mia immaginazione svolazza nel buio e rincorre una piccola luce di lucciola,
mi s’illuminano appena le prime due righe, mentre il resto mi si nasconde nell’oscurità, ed allora mi domando :
“quanto può durare ancora questo mio sogno ?
Quanto tempo ho ancora ?
Fin dove può arrivare questo mio spazio ? “
Previsioni :
– ieri nuvole cariche di pioggia hanno rinfrescato l’aria
per domani si prevede di nuovo sole
Non si esclude che possano esserci ancora brevi fenomeni piovosi…-
“Va bene ho capito,
quando uscirò prenderò di nuovo l’ombrello ! “
Cielo e terra
una notte calda d’agosto ….
sono passati orami sei mesi
ed ancora sono qui, notte “freddolina” di gennaio,
seduta di fronte al nero austero di questo magico mobile sonante a mirare questa energica scrittura musicale che tanto mi rapisce
e già mi pare che alcune “nervosette” note mi scivolino sulle dita …
AAhhh !! Che bella sensazione !!
“E’ solo un’ingenua felicità, qui ci vuole ben altro, mia cara, volontà !! volontà !! …”
La quiete,
il canto di un gufo e poi
“sssssshhhh … silenzio!!! “.
“Per suonare la musica popolare americana al pianoforte nel modo più efficace, bisogna evitare la naturale tendenza a fare un uso troppo frequente del pedale di sostegno … I ritmi della musica popolare americana sono più o meno fragili; dovrebbero essere fatti per spezzare e talvolta per scoppiettare. Quanto più forte è la musica, tanto più efficace è il suono. “
George Gershwin
“… ma sì … ho capito, ho capito Maestro ! … ora me lo ristudio per bene ….”
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Fornisci il tuo contributo!