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Festival di Sanremo n.69 – anno 2019
seconda e terza serata
8 febbraio 2019
/di Mag
Durante queste serate sanremesi si sono visti tanti bei e meno bei “siparietti” con la partecipazione di cantanti famosi e comici altrettanto famosi e, senza nulla togliere ad alcuni, mi piace qui ricordare:
l’emozionante duetto Mengoni-Baglioni che hanno cantato in ricordo di Lucio Battisti, Riccardo Cocciante che insieme ad alcuni suoi artisti-cantanti ha eseguito un piccolo “mélange” dal suo musical “Notre-Dame de Paris”, il nostalgico passaggio sul palco dell’Ariston dello storico “Pippone” Baudo … ma poi ieri sera anche il commovente ricordo-tributo alla bravissima Mia Martini, e poi anche l’allegro e a tratti travolgente gag comica del romagnolo Cevoli col suo trombone in spalla in quanto assessore trombato !
Insomma in quanto ad Ospiti non si può dire che il “Dirottatore” Baglioni non si sia risparmiato nell’impegno per realizzare scelte che potessero toccare un po’ tutti i gusti … mi sia concessa un’obiezione: data la visione mondiale uno o al limite due Ospiti stranieri per serata non avrebbero stonato (denoto giusto la presenza di Tom Walker con Mengoni durante l’esecuzione della sua ultima hit “Hola”): insomma si è passati dai troppi di certe precedenti esterofile edizioni sanremesi ai … quasi nessuno ! Non vorrei buttarla sulla politica … qualcuno direbbe “meglio soli che male accompagnati” però ….
Dopo tre serate le canzoni in gara ormai le ho potute sentire tutte e posso dire che nessuna (almeno per ora) è riuscita ad trasmettermi quell’irrefrenabile delirio che ti fa gridare : “questa vincerà!! ” , ma durante queste chermes di inediti è accaduto piuttosto raramente anche in passato, ricordo giusto (con riferimento alla mia età) “storie di tutti i giorni” oppure “Uomini soli” e “il mare calmo della sera“ o “L’italiano” … insomma qualcuna c’è stata … ma sono state vere eccezioni.
Allora mi limiterò a scrivere due parole per ogni canzone presentata nell’odierna edizione 2019:
“Rolls Royse” una “maragliata” da figli di papa,
“Le nostre anime di notte” la classica melodia da Sanremo, ne bene ne male,
“Mi sento bene” è inutile dirlo che Arisa ha una voce bellissima che potrebbe riuscire a rendere intonato anche le tabelline pitagoriche, la canzone è allegra ma un po’ stramba sembra quasi un brano per un personaggio di World Disney,
“Per un milione” dalle mille lire al milione, allegra in stile regge, brano molto estivo, non mi dispiace e venderà sicuro
“Argento vivo” bello il testo, bella la musica… nella scia di Anastasio od Anastasio nella scia di Silvestri ? Ma che importa, tanto a me Anastasio è piaciuto e Silvestri è sempre un cavallo di razza !
Einar con “Parole nuove”, molto dolce, voce ben intonata, incontrerà sicuramente il suo giovane mercato,
“Nonno Hollywood” è un bel testo dedicato al nonno su cui il Nigiotti ha espresso una dolce e fin troppo famigliare melodia
“Sono una canzone” ha un buon ritornello ma … poi fine.
“Senza farlo apposta” mettono tenerezza, parlano con le parole dei nostri ragazzi che spesso sono a corto di parole e ripetono, ripetono, ripetono …
Renga è un cantante con una bella voce, ben impostata, ben studiata e con “Aspetto che torni” ripropone quel che lui è, non delude i suoi fans
“Rose viola” è una canzone in stile raffinato melodico, una bella sorpresa questo Ghemon, certo è meglio ascoltarlo che vederlo “storcicarsi” mentre se la canta,
“Musica che resta” il Volo, sulla falsa riga del loro brano precedentemente presentato al festival, quindi non possono sbagliare, voci invidiabili e sfoggiate al limite massimo di decibel, sguardi ammiccanti, testo benino ma tutto … un po’ troppo ruffiano?
“La ragazza con il cuore di latta” di Irama è un buona canzone eseguita con molta emozione e tenerezza dal giovane ragazzo, ha un testo interessante e il coro gospel aggiunge un tocco di magia, piacerà alle ragazzine e non solo
“Cosa ti aspetti da me” arriva la Bertè che tra i “vecchi leoni” è colei che può ancora cantare, tanto è cinquant’anni che canta sempre allo stesso modo con la stessa rabbia ed un’ intramontabile energia rock, poi va bene basta non vederla dal vivo … aiutoooo !!!
Grande sorpresa per “Soldi” di Mahmmod, brano moderno, multietnico con un po’ di trash nella voce, a me piace molto e mi slancio a metterla tra le prime tre.
“Dov’è l’Italia” un originale così così e lui anche in vena di improbabili intonature….
Negrita con “I ragazzi stanno bene” mi piace il testo, cantata bene, sempre un bel gruppo questi Negrita, certo mi aspettavo musicalmente un arrangiamento un po’ più caraibico insomma nel loro stile, sono da risentire non dal vivo per cogliere meglio il sound dispersosi sull’implacabile palco,
“Mi farò trovare pronto” mi aspettavo molto di più da questi autori, inizia bene, un bello stacco ma poi è sempre uguale di musica e parole … già mi stanca.
Nino D’Angelo e Livio Cori “Un’altra luce” … assolutamente spenti, buio più totale
Paola Turci “L’ultimo ostacolo” una buona canzone sanremese, mi è sembrato però a tratti troppo al limite della sua estensione vocale, senza arrivare alla stonatura vera e propria un brano troppo tirato per lei
Patty Pravo con Briga canzone non pervenuta, l’occasione per un’ultima passeggiata (si spera) per la vecchia ma grandissima leonessa… che fu,
“Abbi cura di me” un bel testo con una richiesta d’amore esplicita, lui delicato e la canzone molto poetica
Ultimo “I tuoi particolare” forse il testo poteva essere un po’ più poetico, lui canta bene, la melodia è orecchiabile… un po’ troppo per essere vincente ? Sì, direi proprio di sì
the Zen Circus “L’amore è una dittatura” bè che vi devo dire a me questa canzone non dispiace, ha un bel crescendo musicale e mi ricorda tanto anche se non c’entra nulla, quando negli anni settanta si sfilava noi studenti per le strade intonando slogan di protesta … è coinvolgente, è forse furbescamente mirata ?! mah, che ne so ! …. poi il cantante potrebbe essere un po meno “invasato” ed allora invece di osservare le sue strane posture facciali si ascolterebbe con maggiore attenzione la canzone … ma non si può avere mica tutto!
Alti e bassi, basi e alti … sono arrivata in fondo … e chi vincerà?
Una canzone fra pochi giorni vincerà di sicuro e le altre aspetteranno l’arrivo della primavera … poi le canzoni che riusciranno nei prossimi mesi a vendere di più saranno le vere vincitrici di Sanremo, come al solito …. e meno male che è così, perché se no Sanremo non sarebbe Sanremo !
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