“I DIVERSI PIACERI DEI SENSI “

1 febbraio 2019

/ di Mag

Cosa cercano le persone quando ascoltano una melodia, una canzone, assistono all’esecuzione di un brano musicale o teatrale, oppure quando si soffermano ad osservare un paesaggio, un quadro, un’opera architettonica  …. ? E’ evidente che molto dipende anche dal momento nel quale ci si pone all’ascolto di quel brano musicale di quell’ autore, quell’interprete o alla vista di quel paesaggio o opera d’arte ma è altrettanto evidente che ognuno di noi è attratto da aspetti, caratteristiche,  sfumature, situazioni differenti.   Ci sono persone che ricercano la perfezione, l’esecuzione senza alcuna sbavatura, il virtuosismo tecnico, l’eccellenza in tutti particolari, altre persone ricercano la sorpresa, l’originalità, una nuova rappresentazione del reale, infine altri ancora ricercano l’immediatezza, la semplicità, un momento espressivo, forse anche sentimentale, un atto evocativo che compenetri nella memoria, un principio di verità, l’esperienza dell’immanenza della vita vera … ma di fatto ciascuno di noi  è alla ricerca di un momento di felicità ma d’altronde occorre  prendere atto che ciascuno di noi percepisce e trae felicità da vissuti differenti. C’è chi ama i quadri di Schiele, i tagli di Fontana  e chi invece alla loro vista è inorridito …  le reazioni nel mondo contemporaneo sono per lo più molto contrastanti ma se tutto questo appare paradossale, è sicuramente assolutamente legittimo per ogni essere umano aspirare alla propria felicità attraverso il riconoscimento di una propria identità individuale che si esprima nei rapporti con gli altri, in un presente sociale, ove è il proprio “sentire”  a delimitare od ampliare di volta in volta i propri imperdibili momenti di felicità.